
Le minacce esterne si stanno evolvendo in modo sbalorditivo.
Se consideriamo i danni che un'azienda può subire nel caso di una violazione dei dati o di un attacco ransomware, individuare un codice maligno prima che entri e agisca nella propria rete è oggi un imperativo per le organizzazioni IT.
Le aziende dovrebbero preoccuparsi non tanto del ransomware in sé, che magari è già diffuso su internet, ma soprattutto degli attacchi mirati, che in genere sono più efficaci e dannosi.
Gli attuali codici maligni sono talmente avanzati che per rilevarli occorre un approccio multilivello.
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Qual è il modo migliore per impedire che una minaccia si diffonda all'interno della propria rete IT?
Esistono diverse soluzioni per proteggere la propria organizzazione dai codici maligni.
Proteggere gli endpoint è certamente importante, ma lasciando entrare questi codici nella propria rete si può esporre l'azienda a rischi notevoli.
L'utilizzo di una sandbox consente di bloccare le minacce ancora prima che entrino nella propria rete.
Leggi l’approfondimento “Cinque punti deboli delle attuali soluzioni sandbox”
Sandbox di Rete: cos’è?
“Nella sicurezza informatica, una sandbox è un meccanismo per eseguire applicazioni in uno spazio limitato. […] Data la capacità di fornire un ambiente estremamente controllato, le sandbox possono essere viste come un esempio specifico di virtualizzazione, solitamente utilizzata per eseguire programmi non testati o non attendibili, non verificati o provenienti da terze parti non riconosciute (come utenti o siti web), senza rischiare di infettare il dispositivo dove viene eseguita l'applicazione, ad esempio effettuare test su programmi non verificati che possono contenere virus o codice maligno, senza permettere al software di infettare il dispositivo ospite”. Fonte Wikipedia.
Un approccio su più livelli è il modo migliore per rilevare i codici dannosi.
La sandbox consente di far "detonare" i codici, ossia lasciare che si attivino e agiscano come previsto, monitorando la reazione per rilevare attività non regolari. Questo processo avviene in un ambiente creato appositamente nel quale nulla di grave può accadere.
Leggi l’approfondimento “L'importanza delle Sandbox di rete per bloccare i ransomware”
SonicWall Capture Advance Threat Protection Service
Per ottenere una protezione efficace contro le minacce zero-day le aziende necessitano di soluzioni che includano tecnologie di analisi del malware e che siano in grado di rilevare minacce avanzate di tipo evasivo.
SonicWall Capture Advance Threat Protection Service è un servizio basato sul cloud disponibile con i firewall SonicWall, in grado di rilevare e bloccare al gateway le minacce avanzate fino al verdetto.
Questo servizio è l'unico tipo di rilevamento di minacce avanzate abbinato a sandbox multilivello, comprese tecniche complete di emulazione e virtualizzazione dei sistemi, per analizzare il comportamento di codice sospetto.
Questa potente combinazione rileva più minacce rispetto alle soluzioni sandbox single-engine, le quali sono specifiche per un dato ambiente di calcolo e suscettibili di evasione.
Scarica la scheda di SonicWall Capture Advance Threat Protection Service
MIPS Informatica è Silver Partner SonicWall
SonicWall è un’azienda americana con oltre 25 anni di esperienza nel campo della sicurezza informatica e protegge oltre un milione di reti in tutto il mondo.
Per fornire un servizio sempre innovativo e al passo con le ultime novità offerte dal mercato, MIPS Informatica collabora in qualità di Silver Partner con SonicWall.
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